Non è una nuova moda ma una nuova necessità. Per chi vive e lavora nelle grandi città, andare in vacanza significa “staccare la spina”, rientrare in contatto con la natura, lontani dal traffico, dallo smog e dal computer. Riprendersi il tempo per se stessi ascoltando il silenzio della natura, le onde del mare, il vento che soffia. Le persone sensibili iniziano a capire che ogni loro azione ha un effetto sull’ambiente, per questo, da qualche anno si sente parlare sempre di più di turismo ecosostenibile, un nuovo concetto di turismo che non distrugga le risorse naturali, ma che al contrario rispetti l’ambiente e i valori del territorio.
Le vacanze responsabili iniziano dalla scelta del mezzo di trasporto e sicuramente la barca a vela rientra tra le scelte più green ma è solo il punto di partenza.
Come comportarsi in barca in modo da ridurre al minimo il proprio impatto ambientale?
Sembrerà strano ma la prima cosa da fare è usare le vele per spostarsi… sì perché il vento a volte è beffardo, stenta ad arrivare e alcuni tendono a salpare prima che arrivi per raggiungere le mete prefissate, ma un eco-viaggiatore saprà aspettare per sfruttare al massimo la propulsione a vela e non accendere il motore per ore.
In barca è molto importante usare prodotti vegetali e biodegradabili, sia per il corpo che per le pulizie dei servizi, dato che lo scarico è diretto a mare. (Per le pulizie usiamo soprattutto l’aceto che è efficace, biodegradabile ed economico).
Impegnarsi sempre a fare la raccolta differenziata, ormai per molti di noi è automatico ma in barca è più difficile per via degli spazi ridotti, si può iniziare comprando prodotti con packaging poco ingombrante ed evitare di usare piatti e bicchieri usa e getta per ridurre la quantità di rifiuti. Le piccole abitudini fanno la differenza.
Cerchiamo di acquistare molti prodotti sul posto, hanno meno imballaggi e sostengono l’economia e le tradizioni delle comunità locali.
L‘acqua è un bene da preservare, sarebbe un peccato dover rientrare in porto solo per riempire il serbatoio… ci sono delle strategie per consumarne meno, ad esempio non fare scorrere a vuoto l’acqua mentre ci si lava e fare un prelavaggio con acqua salata per lavare i piatti (visto che non si usano quelli di plastica).
A bordo il risparmio dell’energia è fondamentale, quindi le luci, i cellulari, tablet e pc saranno usati il meno possibile, il digital detox è assicurato!